




























Grande Traversata Elbana ( GTE)
La Grande Traversata Elbana (GTE)
La GTE è il trekking più lungo e affascinante dell’isola: un’alta via che attraversa la dorsale elbana tra montagne di ferro e granito, sempre con lo sguardo rivolto al mare.
Si percorre in quattro tappe, dal Cavo fino a Pomonte, unendo natura, storia e panorami spettacolari. Un’esperienza unica per chi ama la montagna e la libertà del camminare.
Primo giorno: Cavo – Porto Azzurro
Dal Cavo si sale tra macchia mediterranea, vigneti e oliveti fino alla Cima del Monte (516 m), con panorami che spaziano dagli isolotti di Palmaiola e Cerboli alla Corsica e all’Isola di Capraia.
La giornata si conclude a Porto Azzurro, borgo marinaro dal fascino spagnolo.
Dislivello: 1000 m circa – Distanza: 20 km
Secondo giorno: Porto Azzurro – Marina di Campo
Dal Porto Azzurro si sale verso il Buraccio e il Monte Orello, tra orchidee selvatiche e profumi di macchia mediterranea, con viste sul Golfo di Portoferraio e su Lacona e Capo Stella. Si prosegue lungo il Colle Reciso, dove si incontrano antiche tracce di mulini e fornaci, fino al Monte Tambone, ultima vetta di giornata. Da qui il sentiero scende verso la grande spiaggia di Marina di Campo, meta finale della tappa.
Terzo giorno: Marina di Campo – Marciana – La Montagna di Granito
Da Marina di Campo si sale attraverso il borgo storico di San Piero, famoso per le sue cave di granito, fino a una zona panoramica chiamata Le Piane al Canale, con viste sul golfo e sul versante sud dell’isola. Tra macchia mediterranea e massi di granito si raggiunge Pietra Murata, antico punto di avvistamento naturale, e le Macinelle, strutture pastorali in pietra.
Il sentiero continua verso il Colle della Grottaccia e le Filicaie, punto di incontro dei percorsi verso la vetta. Superata la valle di Pomonte, si sale al Monte Capanne (1.019 m), con un panorama mozzafiato a 360° sull’Elba, le isole vicine e la costa toscana.
La discesa porta attraverso castagni e il Romitorio di San Cerbone, fino a giungere al borgo di Marciana, immerso tra le montagne elbane e meta finale della tappa.
Durata: 7 ore – Dislivello positivo: 1.060 m
Quarto giorno: Marciana – Pomonte – Tra santuari e antiche vie
Da Marciana il cammino segue l’antica via di collegamento tra i borghi occidentali, passando tra pinete e sul sentiero di granito della Via Crucis, fino al Santuario della Madonna del Monte, luogo caro agli elbani e frequentato da Napoleone.
Si prosegue verso il Masso dell’Aquila e l’altopiano di Serra Ventosa, con panorami spettacolari e tracce di antichi caprili. La discesa attraversa la valle del Bollero, tra castagni e lecci, fino al Troppolo, grande masso di granito simbolico, e al Semaforo di Campo alle Serre. Il percorso termina a Pomonte, tra antichi terrazzamenti vitivinicoli che raccontano la storia rurale della zona.
Durata: 5 ore – Lunghezza: 13 km – Dislivello positivo: 460 m
La Grande Traversata Elbana (GTE)
La GTE è il trekking più lungo e affascinante dell’isola: un’alta via che attraversa la dorsale elbana tra montagne di ferro e granito, sempre con lo sguardo rivolto al mare.
Si percorre in quattro tappe, dal Cavo fino a Pomonte, unendo natura, storia e panorami spettacolari. Un’esperienza unica per chi ama la montagna e la libertà del camminare.
Primo giorno: Cavo – Porto Azzurro
Dal Cavo si sale tra macchia mediterranea, vigneti e oliveti fino alla Cima del Monte (516 m), con panorami che spaziano dagli isolotti di Palmaiola e Cerboli alla Corsica e all’Isola di Capraia.
La giornata si conclude a Porto Azzurro, borgo marinaro dal fascino spagnolo.
Dislivello: 1000 m circa – Distanza: 20 km
Secondo giorno: Porto Azzurro – Marina di Campo
Dal Porto Azzurro si sale verso il Buraccio e il Monte Orello, tra orchidee selvatiche e profumi di macchia mediterranea, con viste sul Golfo di Portoferraio e su Lacona e Capo Stella. Si prosegue lungo il Colle Reciso, dove si incontrano antiche tracce di mulini e fornaci, fino al Monte Tambone, ultima vetta di giornata. Da qui il sentiero scende verso la grande spiaggia di Marina di Campo, meta finale della tappa.
Terzo giorno: Marina di Campo – Marciana – La Montagna di Granito
Da Marina di Campo si sale attraverso il borgo storico di San Piero, famoso per le sue cave di granito, fino a una zona panoramica chiamata Le Piane al Canale, con viste sul golfo e sul versante sud dell’isola. Tra macchia mediterranea e massi di granito si raggiunge Pietra Murata, antico punto di avvistamento naturale, e le Macinelle, strutture pastorali in pietra.
Il sentiero continua verso il Colle della Grottaccia e le Filicaie, punto di incontro dei percorsi verso la vetta. Superata la valle di Pomonte, si sale al Monte Capanne (1.019 m), con un panorama mozzafiato a 360° sull’Elba, le isole vicine e la costa toscana.
La discesa porta attraverso castagni e il Romitorio di San Cerbone, fino a giungere al borgo di Marciana, immerso tra le montagne elbane e meta finale della tappa.
Durata: 7 ore – Dislivello positivo: 1.060 m
Quarto giorno: Marciana – Pomonte – Tra santuari e antiche vie
Da Marciana il cammino segue l’antica via di collegamento tra i borghi occidentali, passando tra pinete e sul sentiero di granito della Via Crucis, fino al Santuario della Madonna del Monte, luogo caro agli elbani e frequentato da Napoleone.
Si prosegue verso il Masso dell’Aquila e l’altopiano di Serra Ventosa, con panorami spettacolari e tracce di antichi caprili. La discesa attraversa la valle del Bollero, tra castagni e lecci, fino al Troppolo, grande masso di granito simbolico, e al Semaforo di Campo alle Serre. Il percorso termina a Pomonte, tra antichi terrazzamenti vitivinicoli che raccontano la storia rurale della zona.
Durata: 5 ore – Lunghezza: 13 km – Dislivello positivo: 460 m